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Teatro alla Scala

Da oltre due secoli è il tempio della musica. Da Rossini a Verdi, da Toscanini fino ai maestri contemporanei Abbado, Muti e Daniel Barenboim, qui i più grandi del pianeta hanno suonato e continuano a suonare la loro musica. La compagnia di balletto, poi, ha un passato glorioso che risale addirittura ai secoli precedenti l’inaugurazione. Tutt’oggi, entrare nel corpo di ballo, nel coro o nell’orchestra del teatro è un privilegio di pochi talenti, sovente cresciuti all’Accademia del Teatro alla Scala fin da dalla più tenera età: da Carla Fracci a Roberto Bolle, non c’è étoile scaligera che non sia riconosciuta in tutto il mondo.

Il Teatro alla Scala venne costruito nel 1776, su disegno di Giuseppe Piermarini, basato su semplici forme neoclassiche, per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, per poi essere inaugurato nel 1778 con Europa riconosciuta di Antonio Salieri. L’area su cui sorge è quella dell’antica chiesa di S. Maria alla Scala, da cui deriva il nome. La sala interna, dall’acustica perfetta, fedelmente ricostruita dopo i danni bellici, ha un’elegante veste di gusto classico, con platea, quattro ordini di palchi e due di gallerie.

Fra il gennaio 2002 e il dicembre 2004 la Scala ha affrontato il più profondo intervento di restauro dell’edificio storico e di modernizzazione del palcoscenico, su progetto di Mario Botta. Per due anni il teatro degli Arcimboldi, nel quartiere decentrato della Bicocca, sorto sull’area industriale della Pirelli e tuttora attivo per spettacoli teatrali e musicali, è stato il palcoscenico sostitutivo. Fino a quando, il 7 dicembre 2004, Riccardo Muti ha reso omaggio alla Scala restaurata con la stessa opera, Europa riconosciuta, dell’inaugurazione. Annesso al teatro c’è il Museo Teatrale, collezione di oggetti e cimeli riguardanti la storia del teatro e dell’arte lirica, compresa una straordinaria raccolta verdiana.

Ogni anno, il 7 dicembre, in occasione della festività di Sant’Ambrogio, la prima della Scala monopolizza l’attenzione della città e del mondo. Per l’occasione il Comune di Milano organizza la Prima diffusa, una serie di eventi e spettacoli gratuiti che iniziano l’1 dicembre e culminano il 7 con la diretta della Prima dell’opera trasmessa in tutti quartieri.

Chi vuole vivere l’opera lirica con la passione dei fan, può entrare a far parte degli Amici del loggione, la storica associazione di intenditori pronti a tutto pur di mantenere sempre e indiscutibilmente alto il livello di ogni rappresentazione.
Pia Dell’Acqua

>>Consiglio perMilano: martedì e giovedì è possibile visitare i Laboratori Ansaldo (via Bergognone 34) dove è possibile scoprire l’affascinante lavoro che si nasconde dietro uno spettacolo scaligero

Per saperne di più: www.teatroallascala.org