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Università degli Studi di Milano – Ca’ Granda

Dal 1958 ospita le facoltà umanistiche dell’Università degli Studi e ormai, nel lessico attuale, il nome “Statale” ha sostituito quello di Ca’ Granda. È senza dubbio uno degli edifici rinascimentali più importanti d’Italia. Fu edificato come Ospedale Maggiore per volontà di Francesco Sforza (1456). Il progetto fu affidato al Filarete, ma l’originale impianto a due crociere e corte centrale subì modifiche per il protrarsi dei lavori sino ai primi dell’Ottocento. Durante la seconda guerra mondiale la struttura fu gravemente danneggiata dai bombardamenti che distrussero intere ali del complesso. Il successivo restauro è tuttora considerato un capolavoro. Al termine della ristrutturazione, l’ospedale si trasferì a Niguarda e venne inaugurata la sede dell’ateneo che, fino ad allora, faceva riferimento alla sola Città Studi (dal 1915).

 

Nella struttura si distinguono tre corpi con una lunghezza quasi uguale: la sezione originaria, del 1400, è quella a destra, dove il portico a tutto sesto del Filarete è sovrastato da un diverso ornato in cotto attribuito a Guiniforte Solari. A quest’ala, risalendo lungo via Festa del Perdono, segue il corpo centrale, di originaria costruzione seicentesca, mentre il terzo blocco è sette-ottocentesco. Il cortile a portico e loggia, con parziale riutilizzo di ornati quattrocenteschi (F. M. Richini, F. Mangone e G. B. Pessina).  Nel portico si affaccia la Chiesa Dell’Annunziata, che custodisce una “pala” del Guercino; dal 2013 se ne visita anche la “cripta”, dove furono inizialmente sepolti i caduti delle Cinque Giornate.

 

Dall’angolo in fondo a destra del cortile si accede ai quattro chiostri dell’ala quattrocentesca, che conservano il nome delle originarie destinazioni d’uso: legnaia, ghiacciaia, farmacia, bagni. Sul lato sinistro del cortile maggiore si accede invece all’ala neoclassica, che ospita anche l’aula magna dell’ateneo. Ogni anno a metà aprile, per la settimana del Design, la Statale diventa sede di esposizioni e performance del Fuorisalone, con giochi di luce, concerti e happening fino a notte fonda.
Pia Dell’Acqua

 

Per saperne di più: www.unimi.it

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